Mi ritrovo a pensare alle persone che conosco, che ho visto. Le persone si comportano in certi modi, che ci sforziamo di capire, reagiscono.
Sapete cosa mi pare di capire? Che solo le persone che hanno un briciolo di razionalità siano in grado di proseguire. Le altre, passano la vita a girare attorno ad un fatto, un problema. Ripetono lo stesso errore, e non si interrogano.
Come si può trascorrere una vita a non interrogarsi sul cosa sta succedendo e perchè? Come si occupa il proprio tempo altrimenti?
Si imparano due o tre principi quando si è bambini, li si danno per assodati, e si prosegue in quel modo per l'eternità, finchè morte non sopraggiunge?
E poi, c'è chi dice che non vuole rendersi conto di quando morirà. Come se la vita fosse solo un tirare a campare, cercando di accorgersi di meno cose possibile, addirittura il momento più importante, quello che davvero, per quanto ne sappiamo, arriverà una volta sola. Per il tempo che passiamo qui, pensiamo ad alcuni principi e cerchiamo di portarli a termine, perchè ci hanno detto che solo così vivremo una vita dignitosa. E di quante cose diverse lo dicono. Anni fa bisognava diventare soldati, per aver vissuto una vita dignitosa.
Non dovremmo fare niente, solo quello che ci va vale la pena di essere fatto. Invece dovremmo accorgerci. Di tutto, di noi, degli altri, degli animali, delle piante e dei sassi. E del divano su cui siamo seduti quando, dopo un film di Woody Allen, sfoghiamo ciò che ci attraversa il cervello in un blog. E dovremmo accorgerci del blog, e di Woody Allen, e di quello che stiamo facendo. Senza neanche spiegarcelo, solo vederlo.